Domenico Ghirlandaio

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Autoritratto nell'Adorazione dei Magi del 1488, Spedale degli Innocenti, Firenze

Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 11 gennaio 1449Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano.

Operò soprattutto nella città natale[1], divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell'alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce. Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell'arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, il Ghirlandaio è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale[1]. Domenico fece parte della cosiddetta "terza generazione" del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli[2].

I suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, così come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano[1]. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.

  1. ^ a b c Micheletti, p. 9.
  2. ^ Micheletti, p. 10.

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