Donato Tripiccione | |
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Nascita | Livorno, 1º gennaio 1889 |
Morte | Roma, 1º giugno 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) Campagna italiana di Grecia |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Generals[1] | |
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Donato Tripiccione (Livorno, 1º gennaio 1889 – Roma, 1º giugno 1943) è stato un generale italiano, veterano della prima guerra mondiale dove fu decorato con una medaglia di bronzo e una croce di guerra al valor militare. Nel luglio del 1937 fu direttore del Servizio Informazioni Militare. Nel corso della seconda guerra mondiale, mentre ricopriva l'incarico di capo di stato maggiore del Comando Supremo delle Forze Armate in Grecia, si rifiutò categoricamente di consentire al generale tedesco Alexander Löhr di utilizzare i soldati italiani per il rastrellamento degli ebrei destinati alla deportazione in Germania.