Dornier Do 335 Pfeil | |
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![]() a Chantilly, in Virginia, Stati Uniti | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia cacciabombardiere (A-1) caccia notturno (A-6) |
Equipaggio | 1 (A-1) 2 (A-6) |
Progettista | Claude Dornier |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 26 ottobre 1943 |
Data entrata in servizio | novembre 1944 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 90 |
Dimensioni e pesi | |
![]() | |
Lunghezza | 13,85 m |
Apertura alare | 13,80 m |
Altezza | 4,55 m |
Superficie alare | 55,00 m² |
Peso a vuoto | 7 400 kg |
Peso max al decollo | 11 700 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Daimler-Benz DB 603E 12 cilindri a V invertita, raffreddati a liquido, montati in tandem |
Potenza | 1 800 CV (1 324 kW) cadauno, a 2 700 giri/min |
Prestazioni | |
Velocità max | 686 km/h 765 km/h con potenza di combattimento (A-1) --- 621 km/h 700 km/h con potenza di combattimento (A-6) |
Velocità di salita | 11 m/s (A-1) |
Autonomia | 2 050 km 3 750 km con serbatoi subalari |
Tangenza | 11 410 m (A-1) 10 190 m (A-6) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 MG 151/15 calibro 15 mm |
Cannoni | un MK 103 calibro 30 mm |
Bombe | fino a 1 000 kg |
Piloni | 2 subalari per piccoli carichi 1 ventrale per una SC 500 |
Airwar.ru | |
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«Had it not been for the advent of the turbojet, the layout pioneered by airplane could have become standard for the future piston-engined fighters»
«Se non fosse stato per l'avvento del turbogetto, la configurazione introdotta dall'aereo sarebbe potuta diventare lo standard per i futuri aerei a pistoni.»
Il Dornier Do 335 "Pfeil" ("Freccia" in tedesco), designazione aziendale P 231, era un caccia pesante sperimentale[2] multiruolo bimotore ad ala bassa prodotto dalla tedesca Dornier-Werke GmbH nel 1943.
Progettato come caccia ad alta velocità, ha rappresentato l'apice del design degli aerei a pistoni: nonostante il notevole peso (più di 10 tonnellate a pieno carico), grazie ai due motori Daimler-Benz DB 603 raggiungeva i 750 km/h a 6400 metri di altitudine, fu l'aereo tedesco a pistoni più veloce della seconda guerra mondiale.
Aveva un sistema, brevettato nel 1937,[3] di due gruppi motoelica collocati assialmente: uno a prua della fusoliera, l'altro dietro la cabina di pilotaggio, che azionava l'elica posteriore.[2] Le prestazioni dello Pfeil erano assai superiori a qualsiasi altro progetto, grazie alla sua configurazione traente-spingente. Il Do 335 fu introdotto durante le fasi finali della seconda guerra mondiale, quando ormai la Luftwaffe era in una situazione critica: solo 38 aerei furono consegnati.[4]
Il Dornier Do 335 Pfeil fu la massima espressione dell'aereo da combattimento a elica; gli aerei della generazione successiva avrebbero avuto la propulsione a getto.[5]
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