Ducato di Firenze | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | dialetti toscani |
Lingue parlate | italiano |
Capitale | Firenze |
Politica | |
Forma di governo | monarchia |
Duca | Medici |
Nascita | 1532 con Alessandro de' Medici |
Causa | Elevazione a ducato per Firenze |
Fine | 1569 con Cosimo I de' Medici |
Causa | Elevazione a granducato |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | attuale Toscana, con l'esclusione della Lucchesia e delle città di Massa e Carrara |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Classi sociali | nobili, clero, borghesia, contadini |
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Evoluzione storica | |
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Il Ducato di Firenze fu un principato incentrato sulla città di Firenze, in Toscana. Il ducato venne fondato dopo che papa Clemente VII, lui stesso un Medici, aveva nominato un suo parente, Alessandro de' Medici (forse un suo figlio illegittimo, o figlio di Lorenzo duca di Urbino, figlio del cugino Piero il Fatuo) come nuovo duca dell'ex repubblica fiorentina, trasformandola quindi in una monarchia ereditaria.[1] Il secondo duca, Cosimo I, potenziò notevolmente la marina toscana ed espanse il proprio territorio conquistando Siena. Nel 1569 il papa riconobbe a Cosimo il titolo di granduca. I Medici ressero poi il Granducato di Toscana sino al 1737, ed esso sopravvisse tra alterne vicende fino al plebiscito del 1860 quando fu annesso al nascente Regno d'Italia. Il ducato originale era costituito dal contado fiorentino, dal distretto fiorentino, e dalla provincia pisana.