Ducato di Samogizia | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | samogitico, lituano |
Capitale | Raseiniai |
Dipendente da | Granducato di Lituania (1251-1569) Confederazione polacco-lituana (1569-1795) |
Politica | |
Nascita | XII-XIII secolo |
Fine | 1795 |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Samogizia |
Religione e società | |
Religioni preminenti | paganesimo, ortodossia, cattolicesimo (dal 1416) |
Ducato di Samogizia (in rosso) nella suddivisione amministrativa della Lituania del 1654. I confini non erano variati dall'Unione di Lublino | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Samogiti |
Succeduto da | Impero russo |
Ora parte di | Lituania |
Il Ducato di Samogizia (in lituano: Žemaičių seniūnija, in samogitico: Žemaitėjės seniūnėjė, in polacco: Księstwo żmudzkie) fu un palatinato del Granducato di Lituania[1] dal 1422 (e dal 1569, parte della Confederazione polacco-lituana). Tra il 1422 e il 1441 divenne nota, parafrasando un termine moderno, come suddivisione amministrativa (Starostwo) della Samogizia. Il granduca di Lituania, deteneva tradizionalmente anche il titolo di duca di Samogizia, sebbene il governatore della provincia fosse conosciuto come starosta (Seniūnas) di Samogizia. Il Ducato si trovava nella parte occidentale dell'odierna Lituania e storicamente i confini erano così ripartiti: a ovest si affacciava sul Mar Baltico; a nord con il Ducato di Curlandia e con la Prussia a sud. Durante il Medioevo e fino all'ultima spartizione nel 1795, la Samogizia ebbe demarcazioni ben definite e godette di una certa libertà a livello gestionale.[2][3] Nel corso del XV secolo, l'area rientrò nella diocesi della Samogizia. Oggi l'ex Ducato rientra tra le diverse regioni etnografiche e non indica più alcuna suddivisione amministrativa.