Ducato romano | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Ducatus Romae | ||||
Capoluogo | Roma | ||||
Dipendente da | Imperatore romano d'Oriente | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | VI secolo (585 ca.) | ||||
Causa | Richiesta di Papa Pelagio II in vista della riorganizzazione delle eparchie | ||||
Fine | 781 d. C. | ||||
Causa | Promissio Carisiaca | ||||
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Il Ducato romano fu una ripartizione dell'Esarcato d'Italia (fine VI secolo - 781 d. C.), ovvero dei possedimenti bizantini nella penisola. Comprendeva gran parte del Lazio[1], dell'Etruria meridionale e un'area ridotta dell'Umbria (Amelia e zone limitrofe)[2]. Si estendeva all'incirca (a nord) da Narni e Viterbo fino a Gaeta ed Atina a sud.
I ducati furono la prosecuzione delle Eparchie (province in greco) nella nuova organizzazione civile e militare creata dai Bizantini dopo l'invasione dei Longobardi in Italia, iniziata nel 568.