Eastern Province Rugby Union Stadium | |
---|---|
Boet Erasmus Stadium Telkom Rugby Stadium | |
Quanto rimaneva dello stadio in una foto del 2016 | |
Informazioni generali | |
Stato | Sudafrica |
Ubicazione | La Roche Dr. / Summerstrand, Port Elizabeth |
Inizio lavori | 1957 |
Inaugurazione | 30 aprile 1960 |
Chiusura | 2010 |
Demolizione | 2018 |
Proprietario | municipalità metropolitana di Nelson Mandela Bay |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 33 852 |
Dim. del terreno | 100 × 70 m |
Uso e beneficiari | |
Rugby a 15 | E.P. Kings (1960-2010) |
Mappa di localizzazione | |
L’Eastern Province Rugby Union Stadium, talora abbreviato in EPRU Stadium e anche noto come Boet Erasmus Stadium, fu un impianto sportivo polivalente — benché prevalentemente destinato al rugby a 15 — di Port Elizabeth, nella provincia sudafricana del Capo Orientale.
Di proprietà della Municipalità metropolitana di Nelson Mandela Bay, lo stadio fu per mezzo secolo fin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1960, l'impianto interno dell'Eastern Province, squadra provinciale di rugby in Currie Cup gestita dalla federazione rugbistica del Capo Orientale; dopo il campionato mondiale di calcio 2010 tutte le attività sportive furono spostate al nuovo Nelson Mandela Bay Stadium, costruito proprio in occasione della rassegna calcistica, e da allora l'EPRU Stadium rimase chiuso al pubblico, trovando utilizzo solo come campo d'allenamento o terreno di gioco per formazioni minori. Il progressivo degrado rese progressivamente impraticabili tutte le ipotesi di recupero dell'impianto che, a fine 2018, fu definitivamente demolito in ottica di sfruttamento immobiliare dell'area su cui sorgeva.
Capace di circa 34 000 posti, lo stadio ospitò alcune gare della Coppa del Mondo di rugby 1995 che si tenne in Sudafrica e in tale occasione fu teatro di un'accesa battaglia tra i giocatori di casa e la formazione del Canada, che passò alla cronaca come Battaglia del Boet Erasmus; anche vent'anni prima, durante il tour del 1974 dei British Lions in Sudafrica, lo stadio era stato testimone di un incontro tra i Lions e gli Springbok caratterizzato da reciproche scorrettezze divenute note con il nome di Call of 99, dalla chiamata in codice usata dai giocatori britannici per rispondere alle intimidazioni avversarie.