Eccidio de La Storta

Eccidio de La Storta
Le vittime dell'eccidio
Data4 giugno 1944
Luogolocalità La Storta
StatoItalia (bandiera) Italia
Coordinate41°59′30.19″N 12°24′21.06″E
Obiettivocivili italiani
Responsabilisoldati nazisti
Motivazioneeccidio per cause non accertate durante la Seconda guerra mondiale
Conseguenze
Morti14

L'eccidio de La Storta fu una strage commessa a Roma durante la seconda guerra mondiale, il 4 giugno 1944 da soldati dell'esercito nazista in fuga da Roma, in cui morirono quattordici persone in precedenza detenute nella prigione di via Tasso a Roma, dei quali dodici cittadini italiani.

Tra le vittime ci furono il sindacalista Bruno Buozzi e l'ufficiale della Regia Marina italiana Alfeo Brandimarte, un ebreo polacco e un agente segreto delle forze armate britanniche, Gabor Adler, la cui vicenda è stata a lungo sconosciuta.[1][2]

Il nome dell'eccidio deriva dalla località più vicina al luogo del massacro, La Storta appunto. Esattamente il massacro avvenne in un boschetto al km 14.200 della via Cassia.

  1. ^ Marco Patucchi, Roma 1944, finalmente un nome per l'eroe inglese della Storta, su la Repubblica.it, Gruppo Editoriale L'Espresso, 31 marzo 2007. URL consultato l'8 maggio 2014.
  2. ^ Marco Patucchi, Roma rende onore a Gabor Adler la spia inglese uccisa dai nazisti, su la Repubblica.it, Gruppo Editoriale L'Espresso, 4 giugno 2009. URL consultato l'8 maggio 2014.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne