Santa Editta di Wilton | |
---|---|
Monaca | |
Nascita | Kemsing, 961 |
Morte | Wilton, 15 settembre 984 |
Venerata da | Chiesa cattolica, Comunione anglicana |
Santuario principale | Abbazia di Wilton |
Ricorrenza | 16 settembre |
Attributi | libro |
Patrona di | Wilton |
Santa Editta di Wilton (nota in inglese come Edith, in antico inglese come Eadgyth o Editha e in latino come Ediva; Kemsing, 961 – Wilton, 15 settembre 984) è stata una monaca cristiana inglese, una delle figlie del re Edgardo, detto Il Pacifico. Dopo la sua morte venne venerata come santa.
La storia della sua vita è narrata da Gozzelino di San Bertino. Ella era figlia illegittima di Edgardo il Pacifico, nata da una certa Vulfrida, o Wulfthryth, nobildonna che Edgardo strappò a forza dal convento di Wilton. Egli la portò alla sua casa di Kemsing, presso Sevenoaks, dove Editta nacque.[1] Sotto la direzione di san Dunstano, Edgardo fece penitenza per il suo atto rinunciando ad indossare la corona per sette anni. Non appena Vulfrida poté sfuggire ad Edgardo, tornò a Wilton portando con sé Editta.[2]
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pratt