Efflorescenza

In chimica, l'efflorescenza (dal latino efflorescere) è una proprietà di alcuni sali di perdere molecole di acqua di cristallizzazione.[1]

Il fenomeno è dovuto alla differenza di pressione di vapore esistente tra il composto idrato e la pressione del vapore acqueo atmosferico. Ciò si traduce nella tendenza dell'acqua di cristallizzazione del composto ad abbandonare il solido passando in fase vapore nell'aria, quando si è in condizioni di bassa umidità.

Il composto tenderà quindi a divenire anidro.

Esempi classici di composti efflorescenti sono:

  • il gesso, CaSO4·2H2O,
  • il solfato rameico pentaidrato, CuSO4·5H2O, che tra l'altro perdendo acqua passa da una colorazione blu a una bianca.

Altri composti efflorescenti sono anche alcuni cloruri e nitrati idrati.

Può considerarsi come un caso opposto alla deliquescenza, tendenza ad assorbire umidità atmosferica.

  1. ^ (EN) efflorescence, in IUPAC Gold Book. URL consultato il 10 marzo 2013.

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