Elettrotreno FS ETR.200

Elettrotreno FS ETR.200
Elettrotreno
ETR 200, unità n. 232. Si tratta dell'unità che effettuò il record mondiale di velocità, rinumerata dopo la ristrutturazione e preservata presso il Deposito Rotabili Storici di Pistoia
Anni di progettazione 19341936
Anni di costruzione 19361941
Anni di esercizio 19372002
Quantità prodotta 18
Costruttore Breda
Dimensioni convoglio articolato di 62,8 metri, composto da 3 casse
Capacità 35 posti di prima classe + 69 di seconda (unità 001-006)
100 posti di prima classe (unità 007-018)
Interperno 17500 mm
Passo dei carrelli 3 000 mm
Massa in servizio A pieno carico:
116,8 t (unità 001-006)
125,5 t (unità 007-014)
127,7 t (unità 015-018)
Massa aderente 86,0 t (unità 001-006)
93,1 t (unità 007-014)
94,7 t (unità 015-018)
Massa vuoto 103,6 t (unità 001-006)
109,9 t (unità 007-014)
112,2 t (unità 015-018)
Rodiggio Bo’ (1A)' (A1)' Bo’
riferito al modello originale
Diametro ruote motrici 1 000 mm
Tipo di trasmissione meccanica ad asse cavo
Rapporto di trasmissione 32/42
Potenza oraria 6 × 175 kW (1 050 kW totali)
Velocità massima omologata 160 km/h
Alimentazione kV CC
Tipo di motore elettrico a corrente continua, eccitazione in serie

L'ETR.200 (Elettro Treno Rapido modello 200) è il progenitore dei treni ad alta velocità italiani a trazione distribuita; nel 1939 - quando ancora la maggior parte dei treni erano condotti dalle locomotive a vapore - dimostrò nei fatti la possibilità per un convoglio elettrico di viaggiare a 200 km/h.

Il progetto innovativo, con il frontale spiccatamente aerodinamico e l'elevato comfort interno, fecero di questo elettrotreno il fiore all'occhiello delle ferrovie italiane. Fu al tempo motivo di orgoglio nazionale[1].

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