Elisabetta Preziosa

Elisabetta Preziosa
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza157 cm
Peso48 kg
Ginnastica artistica
SpecialitàTrave
Termine carriera2014 - atleta
Carriera
Giovanili
1999-2009
Squadre
2009-2012GAL LissoneSerie A1
2012-2014Esercito
GAL Lissone
Serie A1
Nazionale
2007-2008Italia (bandiera) Italia juniores
2009-2013Italia (bandiera) Italia
Palmarès
 Europei
BronzoBerlino 2011Trave
 Festival olimpico della gioventù europea
ArgentoBelgrado 2007Trave
 Giochi del Mediterraneo
OroPescara 2009Corpo libero
OroMersin 2013Squadra
ArgentoPescara 2009Individuale
ArgentoPescara 2009Squadra
BronzoPescara 2009Trave
BronzoMersin 2013Corpo libero
 Campionati Italiani Assoluti
OroArezzo 2008Trave
OroMeda 2009Trave
OroAncona 2010Individuale
OroAncona 2010Trave
OroAncona 2013Trave
ArgentoAncona 2013Corpo libero
BronzoMeda 2006Trave
BronzoCatania 2012Corpo libero
 Test Event pre-olimpico
OroLondra 2012Squadra
 Trofeo Città di Jesolo
OroJesolo 2009Squadra
ArgentoJesolo 2008Squadra jr.
ArgentoJesolo 2013Squadra
BronzoJesolo 2010Squadra
BronzoJesolo 2013Trave
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Elisabetta Preziosa (Tradate, 21 settembre 1993) è un'allenatrice di ginnastica ed ex ginnasta italiana, vincitrice della medaglia di bronzo alla trave agli Europei del 2011 e membro della squadra che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012.

Ha partecipato a tre campionati mondiali, conquistando la finale alla trave ai Mondiali del 2009; è stata campionessa italiana assoluta nel 2010, ha conquistato quattro titoli italiani alla trave e sei medaglie ai Giochi del Mediterraneo del 2009.

Ha partecipato al reality Ginnaste - Vite parallele.[1]

Dal 25 luglio 2012 è caporale dell'Esercito italiano,[2] membro della squadra femminile del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.[3]

  1. ^ Ginnastica, Elisabetta Preziosa annuncia il ritiro! Olimpica e bronzo europeo…
  2. ^ Scheda del Centro Sportivo Esercito (PDF) (pdf), su esercito.difesa.it, 18 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  3. ^ TITOLI TRICOLORI, su esercito.difesa.it, Sito ufficiale dell'Esercito, 18 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).

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