Con l'ellenizzazione dei toponimi in Grecia ci si riferisce ad un processo di ellenizzazione sistematica dei nomi geografici e topografici bulgari, ottomani e arvanitici con il greco, come parte della politica e dell'ideologia di ellenizzazione perseguita dallo stato greco nei primi decenni del XX secolo[1][2].
Nel 1909, una commissione toponomastica nominata dal governo greco stabilì che il nome di uno su tre villaggi greci (circa il 30%) doveva essere cambiato - si stima che, in circa 1500 di tutti i 5069 villaggi greci, "si parlasse una lingua barbarica". Il governo greco ribattezzò amministrativamente i nomi di molti insediamenti e località, sostituendoli con quelli antichi greci.
Secondo i dati dell'Institute for Modern Greek Studies di Atene, tra il 1913 e il 1996, furono modificati i nomi di 4413 insediamenti greci[3].