Emirato del Caucaso | |
---|---|
Territorio a status conteso | |
Situazione de facto | Territorio sotto amministrazione russa |
Dichiarazione d'indipendenza | 2007 |
Nome ufficiale | in russo Кавказский Эмират?, Kavkazskij Ėmirat |
Governo | Emirato |
Capo di Stato | Aslambek Vadalov |
Informazioni generali | |
Lingua | lingua cecena e lingua russa |
Area | km² |
Continente | Europa |
Valuta | rublo russo |
L'Emirato del Caucaso (in ceceno: Имарат Кавказ, Imarat Kavkaz; in russo Кавказский Эмират?, Kavkazskij Ėmirat), anche noto come emirato caucasico, è stata un'entità statale virtuale autoproclamata[2][3], parziale successore della Repubblica cecena di Ichkeria, la cui costituzione è stata annunciata il 31 ottobre 2007 da Dokka Umarov, ex presidente dell'Ichkeria, e primo emiro in carica del nuovo Stato. Il braccio militare è rappresentato dal Fronte Caucasico.
Umarov registrò un messaggio col quale dichiarava le proprie dimissioni in caso di sua scomparsa, il cui accertamento era stato valutato dallo STRATFOR prima della sparizione prematura di Ugodov, considerato da alcuni un agente del servizio segreto russo Federal'naja služba bezopasnosti.[4] Il video dichiarava come successore, Aslambek Vadalov.[5] Qualche tempo dopo, Umarov replicò al video spiegando di non aver mai annunciato di lasciare il potere del governo[6].
L'Emirato del Caucaso ha cessato di esistere nel 2016.