Enrico V d'Inghilterra | |
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Ritratto postumo di Enrico V d'Inghilterra, XVI secolo, National Portrait Gallery | |
Re d'Inghilterra e signore d'Irlanda Duca d'Aquitania e Guascogna | |
In carica | 21 marzo 1413 – 31 agosto 1422 (9 anni e 163 giorni) |
Incoronazione | 9 aprile 1413, Abbazia di Westminster |
Predecessore | Enrico IV |
Successore | Enrico VI |
Nome completo | Henry of Monmouth |
Altri titoli | Principe di Galles Duca di Lancaster Duca di Cornovaglia (1399-1413) Re titolare di Francia |
Nascita | Monmouth, 9 agosto o 16 settembre 1387 |
Morte | Castello di Vincennes, 31 agosto 1422 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Westminster |
Casa reale | Lancaster |
Padre | Enrico IV d'Inghilterra |
Madre | Maria di Bohun |
Consorte | Caterina di Valois |
Figli | Enrico VI |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Enrico di Monmouth (in inglese Henry of Monmouth; Monmouth, 9 agosto o 16 settembre 1387[1][2][3] – Vincennes, 31 agosto 1422[1]) fu re d'Inghilterra dal 1413 alla sua morte. Nonostante abbia regnato soltanto per nove anni, l'azione politico-militare esercitata da Enrico V fu assai notevole sullo scacchiere europeo, tanto da renderlo uno dei più popolari sovrani del Medioevo[4]. Enrico, infatti, fu capace di portare nuovamente il Regno d'Inghilterra tra le prime potenze europee grazie alla brillante vittoria conseguita ad Azincourt sui francesi, in seguito alla quale riuscì a farsi nominare erede del trono di Francia.
Enrico, abile politico ed esperto amministratore, ebbe anche il merito di ricomporre, attraverso lo zio Enrico Beaufort, lo Scisma d'Occidente, stipulando con l'imperatore Sigismondo il trattato di Canterbury[5]. La figura del sovrano, comunque, fu eternata da William Shakespeare nel dramma omonimo, in cui viene rimarcato lo spirito affabile, nobile e profondamente religioso.