Erckmann-Chatrian è il nome con il quale pubblicarono le loro opere due scrittori francesi di origine alsaziana: Emile Erckmann (Phalsbourg, 20 maggio 1822 - Luneville 14 marzo 1899) e Alexandre Chatrian (Le Grand-Soldat, 18 dicembre 1826 - Villemomble, 3 settembre 1890). La loro decennale collaborazione si interruppe solo quando scoppiò fra i due un'accesa controversia nel 1889, relativa ai ruoli nei quali erano impegnati: Erckmann si occupava maggiormente della stesura dei romanzi e delle novelle, mentre Chatrian curava le pubblicazioni e i rimaneggiamenti per la scena.
Il loro primo successo fu L'illustre Dottor Mathéus, pubblicato nel 1859. A questa fecero seguito molte altre pubblicazioni, in particolare romanzi e commedie, nei quali veniva rievocato l'ambiente della campagna tedesca con realismo e toni tipici dei racconti popolari.
Alcune opere furono ispirate da Hoffmann, altre invece condannavano la guerra ed esaltavano la libertà e gli ideali repubblicani.[1]
Fra le opere più conosciute: Racconti delle rive del Reno (1862), Madame Thérèse (apprezzato da Van Gogh), L'amico Fritz (1864), adattato per il teatro nel 1877 in Francia, da cui nel 1891 Pietro Mascagni trasse una commedia lirica in tre atti (vedi), Racconti popolari (1866), Storia di un contadino (1868-1870), I Rantzau (1882, commedia).