Con ermetismo o filosofia ermetica ci si riferisce a un complesso di dottrine sapienziali, misteriche, religiose e filosofiche elaborate in lingua greca durante il periodo della cultura ellenistica greco-romana, a cominciare dal II secolo d.C., da vari autori, probabilmente greci ma la maggior parte sconosciuti. Ad esse si affiancarono teorie astrologiche di origine semita, elementi della filosofia di ispirazione platonica e pitagorica, credenze gnostiche e antiche procedure magiche egizie.
La denominazione della corrente trae origine dal suo leggendario fondatore, Ermete Trismegisto (dal greco antico Ἑρμῆς ὁ Τρισμέγιστος, cioè «Ermete il tre volte grandissimo»). Nell'atmosfera sincretica dell'Impero romano, al dio Ermes era stato aggiunto infatti come epiteto il nome greco (trismeghistos) del dio egizio Thot.[2] Entrambi erano gli dei della scrittura e della magia nelle loro rispettive culture.[3]