Il termine esercito ellenistico serve ad indicare le armate di uno dei Regni ellenistici emersi dalla dissoluzione dell'impero di Alessandro Magno.
Alla morte di Alessandro III di Macedonia, i suoi generali si spartirono le terre componenti l'impero che avevano contribuito a creare e le governarono proclamandosi Diadochi ("successori") del macedone. L'assestamento dei neo-nati regni ellenistici fu un processo complesso, realizzato a prezzo di numerosi conflitti, le Guerre dei Diadochi. Durante questi scontri, gli eserciti dei diadochi, basati sul modello dell'esercito macedone creato da Filippo II di Macedonia e sviluppato da Alessandro, andarono incontro a sostanziali evoluzioni. Queste evoluzioni maturarono pienamente solo con l'affermarsi degli Epigoni, le dinastie create dai discendenti dei diadochi. Mentre ovunque nel vecchio impero gli eserciti crescevano in numeri e peso senza formare adeguatamente le truppe, ad occidente i regni ellenistici continuavano a combattersi, esaurendo le loro forze a vantaggio del crescente potere di Roma, ad oriente i sovrani ellenistici ricorsero in modo sempre più diversificato a truppe mercenarie.