Esperanto riformato

L'esperanto riformato fu una versione riformata dell'esperanto creata nel 1894 da Ludwik Lejzer Zamenhof. È noto per essere stato il solo esperantido completo realizzato dal creatore originale dell'esperanto. Nonostante Zamenhof fosse dichiaratamente contrario ai cambiamenti, venne sottoposto a pressioni considerevoli (anche finanziarie) per rispondere alle varie riforme proposte da altri. Riluttante, decise di presentare egli stesso un dialetto riformato e decise di continuare a guidare la comunità, indipendentemente dal fatto che le riforme sarebbero state accettate o meno.

Nonostante Zamenhof inizialmente avesse definito la sua riforma un tentativo sistematico di ricreare la lingua alla luce di oltre sei anni di esperienza pratica, solo una piccola parte della comunità esperantista del tempo la accettò nella sua totalità. Zamenhof stesso in seguito rifiutò l'intero progetto e in riferimento al 1894 ebbe a definirlo 'un anno sprecato'. Nel 1907 rifiutò espressamente di concedere il permesso di ripubblicare le riforme proposte. Nel 1929 Johannes Dietterle citò questo rifiuto come una giustificazione per l'omissione dei dettagli inerenti al progetto di riforma dalla sua collezione dell'opera completa di Zamenhof, Originala Verkaro.

Alcune delle proposte di riforma del 1894, come la sostituzione del plurale -oj con -i, la rimozione dei segni diacritici e dell'accordo tra sostantivi ed aggettivi, furono in seguito riutilizzate nel progetto di riforma che nel 1907 avrebbe dato vita all'ido, ma non furono accettate dalla comunità esperantista e l'esperanto cambiò veramente poco dalla pubblicazione del Fundamento de Esperanto di Zamenhof del 1905.


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