Gli Essercizi per gravicembalo sono una raccolta di trenta sonate per clavicembalo, composte da Domenico Scarlatti.
La raccolta fu pubblicata presumibilmente a Londra tra il 21 aprile 1738, quando Scarlatti venne insignito del Cavalierato dell'Ordine di San Giacomo citato nel frontespizio degli Essercizi e il 31 gennaio del 1739, quando apparve la riedizione degli Essercizi curata da Thomas Roseingrave e dedicata dall'artista al Re del Portogallo. Questi "esercizi" sono le uniche fra le sue 555 sonate pubblicate con la sua partecipazione, mentre il resto delle sue opere furono stampate lontano da lui o dopo la sua morte.
Insieme a tutta la produzione clavicembalistica di Domenico Scarlatti le sonate qui raccolte hanno dato un contributo tecnico innovativo e spunti di ispirazione a tutti i compositori del suo tempo e ai posteri. Le principali novità delle sue opere consistono negli arpeggi, note ribattute, mani incrociate, doppie terze e doppie seste, ottave percosse e spezzate, caratteristiche che le rendono ancora oggi un passaggio tecnico essenziale per gli studenti di strumenti a tastiera.
Qui sotto sono riportate le sonate contenute nella raccolta[1] secondo la classificazione numerica operata da Kirkpatrick, Longo, Fadini.