Evgenij Aleksandrovič Rodionov (in russo Евгений Александрович Родионов?; Čibirlej, 23 maggio 1977 – Bamut, 23 maggio 1996) è stato un militare russo, fatto prigioniero e poi ucciso da un gruppo di fondamentalisti ceceni per non aver rinnegato la propria fede cristiana ortodossa; questo lo fece in seguito divenire oggetto di venerazione popolare.[1]