Exile on Main St.

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Exile on Main St.
album in studio
ArtistaThe Rolling Stones
Pubblicazione12 maggio 1972
Durata67:17
Dischi2
Tracce18
GenereBlues rock
Hard rock
Rock and roll
Boogie rock
Gospel
Electric blues
Country rock
EtichettaRolling Stones Records
Atlantic Records
Virgin Records
ProduttoreJimmy Miller
Registrazioneottobre 1970, giugno 1971 – marzo 1972, Olympic Studios, Londra; villa Nellcôte, Francia; Stargroves Manor, Inghilterra; Sunset Sound Recorders, Los Angeles
FormatiLP
Noten. 1 Stati Uniti (bandiera)
n. 1 Regno Unito (bandiera)
n. 4 Italia (bandiera)
Certificazioni originali
Dischi d'oroNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[1]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[3]
(vendite: 70 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[4]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[2]
(vendite: 25 000+)
The Rolling Stones - cronologia
Album precedente
(1971)
Singoli
  1. Tumbling Dice/Sweet Black Angel
    Pubblicato: 14 aprile 1972
  2. Happy/All Down the Line
    Pubblicato: 15 luglio 1972

Exile on Main St. è un album in studio doppio del gruppo musicale britannico The Rolling Stones, pubblicato nel 1972;[6][7][8] è il decimo della discografia inglese e il dodicesimo di quella statunitense; venne pubblicato il 12 maggio in Inghilterra[9] e il 22 maggio negli USA.

Alla sua pubblicazione Exile on Main St. fu accolto da critiche contrastanti, ma già a partire dagli anni settanta, il disco subì una forte rivalutazione da parte della critica musicale, fino ad essere considerato da alcuni il capolavoro del gruppo. Occupa la 14ª posizione nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone.[10] Raggiunse il numero 1 sia nella classifica inglese, sia in quella statunitense, rimanendovi rispettivamente per una e quattro settimane.

Una versione espansa e rimasterizzata dell'album è stata pubblicata in Europa il 17 maggio 2010 e il giorno dopo negli Stati Uniti, con l'aggiunta di dieci nuove tracce inedite.[11] Cosa insolita per questo tipo di iniziative, l'album rientrò nella classifiche di mezzo mondo raggiungendo piazzamenti notevoli, come il primo posto in Gran Bretagna[12] e la seconda posizione negli Stati Uniti d'America.

  1. ^ (EN) Latest Gold / Platinum Albums, su radioscope.net.nz. URL consultato il 28 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  2. ^ Exile on Main St. (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 aprile 2016.
  3. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2010 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 28 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Exile on Main St., su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2016.
  5. ^ (EN) The Rolling Stones - Exile on Main Street – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 aprile 2016.
  6. ^ The History of Rock Music. Rolling Stones: biography, discography, reviews, ratings, best albums, su www.scaruffi.com. URL consultato il 19 giugno 2024.
  7. ^ Rolling Stones - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, su OndaRock. URL consultato il 19 giugno 2024.
  8. ^ I 50 anni di Exile on Main Street dei Rolling Stones | Artribune, su artribune.com, 11 maggio 2022. URL consultato il 19 giugno 2024.
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Allmusic
  10. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 14 dicembre 2023.
  11. ^ Dave Itzkoff, Seen Much Better Days: Rolling Stones Return to 'Main Street', in The New York Times, New York City, New York Times Media, 26 febbraio 2010. URL consultato il 2 maggio 2010.
  12. ^ Il 23 maggio 2010 la riedizione dell'album ha esordito direttamente alla prima posizione della classifica di vendita inglese.

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