Expedition 1 | |||||
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Statistiche missione | |||||
Nome missione | Expedition 1 | ||||
Inizio missione | 2 novembre 2000 | ||||
Fine missione | 19 marzo 2001 | ||||
Membri equipaggio | 3 | ||||
Tempo di permanenza | 136 giorni, 19 ore, 10 minuti e 57 secondi | ||||
Durata EVA | 0 ore 0 minuti | ||||
Durata missione | 140 giorni, 23 ore, 40 minuti e 19 secondi | ||||
Tempo di aggancio con la ISS | 136 giorni 19:10:57 | ||||
Numero di orbite | 2.207 | ||||
Distanza percorsa | ~93.847.506 km | ||||
Lancio e rientro | |||||
Data di lancio | 31 ottobre 2000 7:52:47 UTC | ||||
Luogo di lancio | Baikonur Cosmodrome | ||||
Velivoli utilizzati | Sojuz TM-31 | ||||
Data di atterraggio | 21 marzo 2001 7:33:06 UTC | ||||
Velivoli utilizzati | Discovery STS-102 | ||||
Fotografia dell'equipaggio | |||||
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(da sinistra): Sergej Krikalëv ![]() ![]() ![]() | |||||
Missioni Expedition | |||||
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Le date sono espresse in UTC | |||||
L'Expedition 1 è stato il primo equipaggio della Stazione spaziale internazionale (ISS). Composto da tre astronauti, vi è rimasto a bordo per 136 giorni, da novembre del 2000 a marzo dell'anno successivo. Ha rappresentato l'inizio di una presenza umana ininterrotta sulla stazione. Expedition 2, anch'essa con tre membri dell'equipaggio, è iniziata subito dopo.
L'inizio ufficiale della Expedition 1 si è avuto quando l'equipaggio ha attraccato alla stazione il 2 novembre 2000, a bordo della navicella spaziale russa Sojuz TM-31, che era decollata due giorni prima.[1] Durante la missione, l'equipaggio di Expedition 1 ha attivato diversi sistemi di bordo della ISS, installato attrezzature e ospitato tre equipaggi in visita dello Space Shuttle e realizzato due agganci con il veicolo di rifornimento, privo di equipaggio, Progress. La missione è stata dichiarata un successo.[2]
Le tre navette spaziali in visita portarono attrezzature, forniture e componenti fondamentali per la stazione spaziale. La prima di queste, STS-97, si agganciò nei primi giorni del 2000 e consegnò la prima coppia dei grandi pannelli fotovoltaici che andranno a costituire l'Integrated Truss Structure, aumentando l'alimentazione della stazione di cinque volte.[NASA 1] La seconda missione degli Shuttle in visita è stata la STS-98 che la raggiunse a metà febbraio del 2001, portando il modulo di ricerca Destiny. Grazie a questo nuovo modulo, la massa complessiva della stazione superò per la prima volta quella della Mir.[NASA 2] Verso la metà di marzo 2001 la stazione venne visitata dalla missione STS-102, il cui scopo principale era quello di scambiare l'equipaggio dell'Expedition 1 con quello di Expedition 2.[NASA 3] Expedition 1 terminò ufficialmente quando il Discovery si sganciò dalla stazione il 18 marzo 2001.
L'equipaggio dell'Expedition 1 era composto da un comandante statunitense e da due ingegneri di volo russi. Il comandante, William Shepherd, era già stato nello spazio tre volte, sempre in missioni Shuttle della durata massima di una settimana. Entrambi i russi, Yuri Gidzenko e Sergei Krikalev, vantavano precedenti voli spaziali di lunga durata sulla Mir; in particolar modo Krikalev aveva trascorso più di un anno completo nello spazio.[NASA 4][NASA 5][3]
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