Il femminismo in Svezia ha contribuito con un'importante influenza sociale e politica all'evolversi della società svedese e all'emancipazione, alla condizione femminile e ai diritti delle donne[1][2]. I partiti politici svedesi dell'intero spettro politico si imèpegnano nelle politiche basate sul genere nei loro manifesti politici pubblici[3]. Il governo svedese valuta tutta la politica secondo i principi dell'innovazione sperimentale di genere[4][5] (mainstreaming). Le donne in Svezia raggiungono il 45% dei rappresentanti politici del Riksdag (il parlamento); le donne inoltre costituiscono il 43% dei rappresentanti delle legislature locali a partire dal 2014[1].
Il femminismo svedese risale al XVII secolo e fu discusso nei maggiori circoli intellettuali per tutto il XVIII secolo. Dal momento della pubblicazione del saggio intitolato Samtal emellan Argi Skugga och en obekant Fruentimbers Skugga di Margareta Momma avvenuto nel 1738, seguito dalla famosa poesia Fruntimrens försvar (Alla difesa delle donne) di Hedvig Charlotta Nordenflycht nel 1761, il dibattito sul ruolo di genere e sull'uguaglianza di genere è diventato uno dei principali argomenti di discussione intellettuale.
Le donne ebbero il "suffragio condizionato" durante tutta l'Epoca della libertà svedese (1718-1772). Con un livello relativamente elevato d'istruzione nel 1862 le donne svedesi non sposate sono state le prime a livello mondiale ad ottenere il diritto di voto condizionato nelle elezioni comunali. Il suffragio universale femminile è seguito nel 1921. Da allora la Svezia è rimasto un paese precursore della parità di genere, guidato da un movimento femminista sia intellettuale che pratico.
Ai giorni nostri, con un crescente multiculturalismo, la società svedese ha abbracciato il femminismo della terza ondata. Iniziativa Femminista è diventato il primo partito politico esplicitamente femminista a vincere un mandato parlamentare nelle Elezioni europee del 2014, ribadendo il femminismo da una prospettiva decisamente antirazzista includendovi anche le prospettive delle persone di colore.