Fibromialgia

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Fibromialgia
La posizione dei nove punti dei criteri per l'identificazione della fibriomialgia editi dall'American College of Rheumatology
Eziologiaignoto
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM729.1
MeSHD005356
MedlinePlus000427
eMedicine329838, 334141, 1006715 e 312778
Sinonimi
Sindrome fibromialgica
Fibrosite
Fibromiosite
FMS
Reumatismo fibromialgico
Panalgesia
Mialgia non artritica

La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica (abbreviazione FM), o sindrome di Atlante, è una sindrome considerata reumatica, idiopatica e multifattoriale, che causa un aumento della tensione muscolare, specie durante l'utilizzo degli stessi muscoli, ed è caratterizzata da dolore di tipo cronico ai muscoli e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) – diffuso, fluttuante e migrante – associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), disturbi cognitivi[1], insonnia o disturbi del sonno[2], alterazioni della sensibilità agli stimoli. In chi ne è affetto può riscontrarsi un calo dei livelli di serotonina[3], con possibili disturbi d'ansia e depressivi in parte dei pazienti.[4]

La diagnosi e le caratteristiche cliniche sono state a lungo dibattute e tuttora non ne è nota l'eziopatogenesi. Non si tratta di un disturbo psichico come il disturbo da conversione, anche se può incidervi lo stress psicofisico, e tuttora alcuni specialisti la vedono come un insieme variegato di sintomi, tra cui depressione e ansia causati appunto dai dolori cronici, ma spesso trattati come psicologici, in quanto parzialmente simili agli effetti fisici del disturbo depressivo.[3][5][6]

La sindrome è stata variamente ricondotta all'attività lavorativa svolta dal soggetto debilitato[a quali, in particolare?],[7] a una familiarità genetica, a reazioni allergiche o a un coinvolgimento del sistema immunitario, che abbiano causato un tilt dei maggiori recettori neurologici. Un'altra ipotesi è che si tratti di una malattia muscolare e sistemica di tipo metabolico-mitocondriale o canalopatico o neuropatia non identificata. La reale eziologia è sconosciuta, ed è oggi considerata perciò una sindrome reumatica non tipica.[8]

Sono assenti evidenti segni di alterazioni ematiche, neurologiche e radiografiche; non ci sono aspetti istopatologici sicuri (danni sui tessuti evidenziabili con esami al microscopio) caratteristici.[5] Gli indici di infiammazione corporea risultano nella norma. La fibromialgia viene diagnosticata per esclusione di altre patologie (diagnosi differenziale) e successiva palpazione dei tender points, sebbene sia il quadro sintomatologico complessivo del paziente a orientare verso la diagnosi.

Interessati in prevalenza dal dolore sono: tutti i distretti della colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. Al dolore cronico, che si presenta spesso a intervalli, si associano diversi sintomi, soprattutto disturbi cognitivi, complessivamente identificati con il termine fibro fog[1], disturbi dell'umore e del sonno, nonché astenia, ovvero affaticamento cronico, ma senza diminuzione fisica della forza muscolare sotto sforzo (ipostenia), se non transitoria o dovuta a dolore. La non-risposta ai comuni antidolorifici, nonché il carattere "migrante" dei dolori, sono peculiari della fibromialgia. Ha un'alta comorbilità con la sindrome da fatica cronica, la sindrome dell'intestino irritabile, i disturbi d'ansia e il disturbo depressivo.

Le possibili cure sono oggetto di continui studi: sono raccomandati un sonno corretto, regolare esercizio fisico, una dieta equilibrata, e sono stati sperimentati anche alcuni farmaci.[3]

  1. ^ a b K. R. Ambrose, R. H. Gracely e J. M. Glass, Fibromyalgia dyscognition: concepts and issues, in Reumatismo, vol. 64, n. 4, 28 settembre 2012, pp. 206-215, DOI:10.4081/reumatismo.2012.206. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  2. ^ Clara Malattia, Lorenzo Chiarella e Miriam Sansone, Sleep and Sleep Complaints in Juvenile Fibromyalgia Syndrome, in The Journal of Rheumatology, vol. 50, n. 6, 2023-06, pp. 827–834, DOI:10.3899/jrheum.220720. URL consultato il 28 giugno 2023.
  3. ^ a b c Questions and Answers about Fibromyalgia Archiviato il 15 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Daniel J. Clauw, Fibromyalgia: A Clinical Review, in JAMA, vol. 311, n. 15, 16 aprile 2014, p. 1547, DOI:10.1001/jama.2014.3266, ISSN 0098-7484 (WC · ACNP).
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore trent
  6. ^ Jennifer Schnellmann, Capire e Combattere la Fibromialgia, 2013
  7. ^ Auquier L, Bontoux D, Löo H, Godeau P, Menkès CJ, Paolaggi JB, Perrot S., Fibromyalgia., in Rev Med Interne., febbraio 2008.
  8. ^ La fibromialgia: il dolore diffuso a tutto il corpo, Medicitalia

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