Filippo Francesco Maria Ferrero della Marmora | |
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Viceré di Sardegna | |
Durata mandato | 1773 – 1777 |
Predecessore | Francesco Gaetano Caissotti conte di Roubion |
Successore | Giuseppe Lascaris di Ventimiglia, marchese della Rocchetta |
Filippo Ferrero della Marmora | |
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Nascita | Torino, 22 aprile 1719 |
Morte | Torino, 22 gennaio 1789 |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Sebastiano |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna |
Forza armata | Armata Sarda |
Arma | Cavalleria |
Grado | Maggiore generale |
Guerre | Guerra di successione polacca Guerra di successione austriaca |
Battaglie | Battaglia di Camposanto Battaglia di Madonna dell'Olmo Battaglia dell'Assietta |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Reale Accademia Militare di Torino |
dati tratti daMemorie cronologiche e corografiche della città di Biella[1] | |
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Filippo Francesco Maria Ferrero della Marmora (Torino, 22 aprile 1719 – Torino, 22 gennaio 1789) è stato un politico e militare italiano, ufficiale veterano della guerra di successione polacca e austriaca. Fu Ambasciatore del Regno di Sardegna a Parigi, dove contrattò il matrimonio di tre figlie del Re Vittorio Amedeo III di Savoia rispettivamente con il conte di Provenza, nipote di Luigi XV, con il conte di Artois, futuro e con il principe Antonio Clemente Teodoro di Sassonia, mentre Clotilde di Francia andò in sposa al principe ereditario di Piemonte. Tra il 1773 e il 1777 ricoprì la carica di Viceré di Sardegna e Capitano generale del Regno di Sardegna. Insignito del Collare dell'Annunziata, fu grande amico di Vittorio Alfieri.