«How it is that anything so remarkable as a state of consciousness comes about as the result of irritating nervous tissue, is just as unaccountable as the appearance of Djin when Aladdin rubbed his lamp in the story.»
«Come avvenga che qualcosa di così sorprendente come uno stato di coscienza sia il risultato della stimolazione del tessuto nervoso è tanto inspiegabile quanto la comparsa del genio quando Aladino, nella favola, strofina la lampada.»
La filosofia della mente è lo studio filosofico della mente, degli atti, della coscienza e delle funzioni mentali e delle loro relazioni con il cervello, il corpo e il mondo esterno. La filosofia della mente si addentra nelle questioni di fondo e nei problemi metodologici che stanno dietro la ricerca scientifica sulla mente, usando sia il metodo speculativo (attraverso esperimenti mentali), sia tenendo conto dei risultati ottenuti nella ricerca empirica e strumentale, che oggi può avvalersi della PET, la tomografia ad emissione di positroni, e della fMRI, la risonanza magnetica funzionale per immagini.
Secondo Jaegwon Kim, la filosofia della mente è quella branca della filosofia che studia l’ontologia e la natura della mente ma soprattutto la sua relazione con il corpo. Ed è proprio questo paradigma, detto problema mente – corpo, al centro del dibattito filosofico, anche se i filosofi della mente si sono spesso cimentati a discutere di altri paradigmi, come ad esempio il problema della coscienza (distinto tra problema facile e problema difficile) e l’ontologia e natura degli stati mentali[1].