Fimosi | |
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Paziente con fimosi | |
Specialità | urologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D010688 |
eMedicine | 777539 |
La fimosi è un restringimento dell'orifizio prepuziale, più precisamente una patologia medica, più o meno grave, per la quale non è possibile retrarre il prepuzio del pene oltre al glande. Nei casi di fimosi, una eventuale forzatura del prepuzio a superare il glande può generare lacerazioni della pelle e conseguenti ulteriori cicatrici che portano ad un aggravamento dello stato. Una potenziale complicanza della fimosi è la parafimosi, in cui vi è l'impossibilità nel ricoprire il glande col prepuzio una volta che è stato retratto. Il termine ha origine dalla parola greca phimos (φῑμός), che significa "muso".[1] Inoltre, coloro che sono colpiti da fimosi, sono a maggior rischio di incorrere in una infiammazione del glande, nota come balanite.[2]
Per la risoluzione della fimosi, ci si può avvalere dell’intervento di circoncisione, dell’utilizzo di tuboidi che sfruttino la dilatazione progressiva dell'anello fimotico, dell’utilizzo di creme steroidee e della pratica di mirati esercizi di stretching.
Nei bambini piccoli, è normale che non sia possibile retrarre il prepuzio, tuttavia in oltre il 90% dei casi ciò si risolve intorno all'età di sette anni e nel 99% dei casi entro i 16 anni.[3][4] Occasionalmente, la fimosi può essere causata da una patologia sottostante, come la presenza di cicatrici dovute a balanite o a balanite xerotica obliterante. Ciò può essere generalmente diagnosticato quando si osservano cicatrici dell'apertura del prepuzio.[4] In genere, la fimosi si risolve senza trattamento all'età di tre anni. Durante i primi anni di vita del bambino non dovrebbero essere tentati sforzi per retrarre il prepuzio. Alla nascita, infatti, lo strato interno del prepuzio è sigillato al glande sul pene e il prepuzio di solito non è retraibile nella prima infanzia.[5]
Le associazioni mediche consigliano di non retrarre il prepuzio di un neonato, al fine di prevenire eventuali cicatrici.[6][7] Alcuni sostengono che la non-retraibilità può essere "considerata normale per i maschi fino all'adolescenza compresa".[8][9] Hill afferma che la piena retraibilità del prepuzio non può essere raggiunta fino alla tarda infanzia o all'età adulta. Un sondaggio danese ha rilevato che l'età media della prima retrazione del prepuzio è di 10,4 anni.[10]
Rickwood, così come altri autori, ha suggerito che la condizione di fimosi è sovradiagnosticata per via della mancata distinzione tra non retraibilità tipica dello sviluppo e una situazione patologica.[11][12] Alcuni autori usano i termini "fisiologici" e "patologici" per distinguere tra questi tipi di fimosi;[13] altri usano il termine "prepuzio non-retrattile" per distinguere questa condizione di sviluppo dalla fimosi patologica.
In alcuni casi, si può identificare una situazione patologica se sembra che il bambino accusi un dolore, un rigonfiamento del prepuzio o un apparente disagio durante la minzione.[14]
Nelle donne una condizione paragonabile è conosciuta come "fimosi clitoridea" per cui il prepuzio clitorideo non può essere ritratto, limitando l'esposizione del glande clitorideo.[15]