Forces auxiliaires القوات المساعدة al-Quwwāt al-Musā`idah ⵉⴷⵡⴰⵙⴻⵏ ⵉⵎⴰⵡⵡⴰⵙⴻⵏ Idwasen Imawwasen Forze ausiliarie | |
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Descrizione generale | |
Nazione | ![]() |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Paramilitari |
Ruolo | Riserva militare |
Dimensione | 45.000 |
Guarnigione/QG | Rabat |
Battaglie/guerre | Guerra al terrorismo Anni di piombo Guerra de Sahara occidentale |
Parte di | |
Forze armate marocchine | |
Comandanti | |
Comandante | Hamidou Laanigri (divisione meridionale) Haddou Hajjar (divisione settentrionale) |
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Le Forces auxiliaires, ovvero Forze ausiliarie (in arabo القوات المساعدة?, al-Quwwāt al-Musā`idah; in berbero: ⵉⴷⵡⴰⵙⴻⵏ ⵉⵎⴰⵡⵡⴰⵙⴻⵏ, Idwasen Imawwasen o Imxazniyen) sono una milizia paramilitare giuridicamente parte delle Forze armate marocchine, ma poste sotto il comando del Ministero degli interni andando ad integrare le forze armate, la Gendarmeria e la polizia quando necessario.[1] Ha inoltre partecipato a conflitti militari come la guerra del Sahara Occidentale.[2]
Inoltre, contribuiscono a mantenere l'ordine e sono anche presenti come guardia di confine, nonché principale forza di riserva per i vigili del fuoco durante gli incendi boschivi. Durante gli anni di piombo, i centri di custodia, come Tazmamart e Agdz vennero gestiti principalmente da elementi delle forze ausiliarie. Oggi le unità delle forze ausiliarie sono principalmente utilizzate per reprimere le manifestazioni.
Le forze ausiliarie è una continuazione di un'unità militare a basso rango composta da Tirailleurs senegalesi e Goumier, utilizzati dai francesi durante l'area del protettorato, per reprimere i marocchini.[1] Dal momento che la polizia ufficiale francese pattugliava solo nell'area europea, questa unità era responsabile del mantenimento dell'ordine nei quartieri marocchini.
Sono conosciuti colloquialmente come mroud (una parola berbera per un tipo di cavalletta),[1] mkhaznia (da Makhzen) o come imxazniyn in berbero.