Foreste montane della faglia albertina Albertine Rift montane forests | |
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![]() Si distinguono, procedendo dal primo piano verso lo sfondo: la parte settentrionale del lago Tanganyika, il lago Kivu, i monti Virunga, il Lago Eduardo, il Ruwenzori e il Lago Alberto. | |
Ecozona | Afrotropicale (AT) |
Bioma | Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali |
Codice WWF | AT0101 |
Conservazione | In pericolo critico |
Stati | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Scheda WWF |
Le foreste montane della faglia albertina sono una ecoregione africana (codice ecoregione: AT0101[1]) che si sviluppa lungo la faglia albertina, il ramo occidentale della Rift Valley, che congiunge l'estremità settentrionale del lago Alberto con l'estremità meridionale del lago Tanganica, toccando i confini di cinque diverse nazioni: Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania e Uganda. La regione è inclusa nella lista Global 200 con il nome di Foreste montane dell'Albertine Rift.[2]
L'ecoregione è delimitata da alcune delle montagne più alte dell'Africa, inclusi i monti Virunga e Ruwenzori e contiene alcuni dei grandi laghi africani, come il lago Tanganica, profondo fino a 1.470 metri.
L'Albertine Rift è un'area di notevole importanza sotto il profilo faunistico in quanto ospita, tra l'altro, le ultime popolazioni esistenti del gorilla di montagna orientale (Gorilla beringei). Sebbene l'area comprenda diversi parchi nazionali e riserve forestali, è stata negli ultimi decenni teatro di guerre che hanno reso davvero problematica la tutela del territorio.