Forte Dinnammare Forti Umbertini | |
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Stato | Regno d'Italia |
Stato attuale | Italia |
Regione | Sicilia |
Città | Messina |
Indirizzo | località Dinnammare |
Coordinate | 38°09′33.43″N 15°27′53.61″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Forte |
Termine costruzione | attorno al 1890 |
Materiale | Roccia sedimentaria, calcestruzzo, mattoni pieni in terracotta, roccia vulcanica. |
Demolizione | 1932 fu diviso |
Condizione attuale | Semidistrutta/inglobata nella base militare |
Proprietario attuale | Militare |
Visitabile | No |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | regno d'Italia, Germania Nazista, Italia |
Funzione strategica | Controllo di tutta l'area dello stretto dalle incursioni provenienti da sue e da nord. |
Termine funzione strategica | Dopo la guerra, il forte fu parzialmente demolito e, nel 1932, fu trasformato in una base militare, divenendo la Base Militare di Dinnammare, adibita al Centro Nodalè Trasmissioni. |
Azioni di guerra | Primo e secondo confitto mondiale |
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Il Forte Dinnammare si trovava su un prominente promontorio e fu costruito intorno al 1890 come parte del sistema difensivo dei forti Umbertini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la struttura subì demolizioni parziali e fusione di alcune aree.[1]
Nel 1932, parte del forte fu abbattuta per fare spazio all'attuale caserma della Marina Militare Interforze, che ospita oggi il Centro Nodalè Trasmissioni. Il forte si trovava a circa 1.100 metri sul livello del mare, nelle vicinanze del Santuario della Madonna di Dinnammare, offrendo una vista panoramica sul mare.[2]