| Fortive Corporation | |
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| Stato |  Stati Uniti
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| Forma societaria | Public company |
| Borse valori | NYSE: FTV S&P 500 Component |
| ISIN | US34959J1088 |
| Fondazione | 2016 |
| Sede principale | Everett |
| Controllate | Fluke Corporation Gems Sensors & Controls Hengstler GmbH Industrial Scientific Corporation Censis Technologies Qualitrol Setra Systems Tektronix Anderson-Negele Advanced Sterilization Products (ASP) Invetech Pacific Scientific Accruent Landauer Gordian Dynapar |
| Persone chiave | |
| Settore | conglomerato |
| Prodotti |
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| Fatturato | US $7,3 miliardi (2019) |
| Dipendenti | 17 000[1] (2020) |
| Sito web | www.fortive.com |
Fortive è un conglomerato tecnologico-industriale americano diversificato con sede a Everett, Washington. Fortive è stato scorporato da Danaher nel luglio 2016.[2] Mitchell Rales e Steven M. Rales, i fondatori di Danaher, hanno mantenuto i seggi del consiglio di amministrazione di Fortive dopo la separazione.[3] Al momento della sua costituzione indipendente, Fortive divenne immediatamente un componente dell'S & P 500. Nel 2016, Fortive controllava oltre 20 aziende nei settori della strumentazione, trasporto, rilevamento, realizzazione di prodotti, automazione e distribuzione in franchising.[4] Successivamente le attività di trasporto, automazione e distribuzione in franchising sarebbero state scorporate. Nel 2018 e nel 2019, Fortune ha nominato Fortive una società dei "Future 50".[5] Nel 2020, Fortune ha nominato Fortive una delle aziende più ammirate al mondo insieme ad altre importanti società tecnologiche come Apple, Amazon e Microsoft.[6] Il 2020 ha anche segnato il terzo anno consecutivo in cui Fortive è stata nominata tra le Fortune 500.[7]
- ^ Fortive, su Fortune. URL consultato il 24 dicembre 2018.
- ^ (EN) Danaher Completes Fortive Spin-Off, Trading to Begin Today. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Fortive Corporation - Governance - Board of Directors, su investors.fortive.com. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ (EN) About Fortive, su fortive.com. URL consultato il 13 novembre 2017.
- ^ (EN) Future 50 - 2019, su Fortune. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ (EN) Worlds most admired companies 2020, su Fortune. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ (EN) Future 50 - 2020, su Fortune. URL consultato il 29 giugno 2020.