Francesco Baracca | |
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Soprannome | Asso degli assi |
Nascita | Lugo, 9 maggio 1888 |
Morte | Nervesa, 19 giugno 1918 |
Cause della morte | Abbattuto dal fuoco nemico/non chiare |
Luogo di sepoltura | Lugo |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Arma | Cavalleria |
Corpo | Corpo aeronautico militare |
Specialità | Caccia |
Unità | Reggimento "Piemonte Reale Cavalleria" 1º Squadrone 8ª Squadriglia da ricognizione e combattimento 2ª Squadriglia da ricognizione e combattimento 1ª Squadriglia caccia 70ª Squadriglia caccia 91ª Squadriglia aeroplani da caccia |
Anni di servizio | 1907–1918 |
Grado | Maggiore |
Comandanti | Pier Ruggero Piccio |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Comandante di | 91ª Squadriglia |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare Medaglia d'argento al valor militare (2) |
Studi militari | Accademia militare di Modena Scuola di cavalleria |
Dati tratti dal sito del Museo Francesco Baracca[1] | |
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Francesco Baracca (Lugo, 9 maggio 1888[2] – Nervesa, 19 giugno 1918) è stato il principale asso dell'aviazione italiana durante la prima guerra mondiale, nel corso della quale gli vennero attribuiti trentaquattro abbattimenti di aerei nemici, il numero più alto mai raggiunto da un aviatore dell'Aeronautica italiana. Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare.