Francesco Morosini | |
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Doge di Venezia | |
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In carica | 3 aprile 1688 – 6 gennaio 1694 |
Predecessore | Marcantonio Giustinian |
Successore | Silvestro Valier |
Nascita | Venezia, 26 febbraio 1619 |
Morte | Nauplia, 6 gennaio 1694 (74 anni) |
Sepoltura | Chiesa di Santo Stefano, Venezia |
Dinastia | Morosini |
Padre | Pietro Morosini |
Madre | Maria Morosini |
Religione | Cattolicesimo |
Francesco Morosini, anche noto come il Peloponnesiaco (Venezia, 26 febbraio 1619 – Nauplia, 6 gennaio 1694), è stato il 108º doge della Repubblica di Venezia dal 3 aprile 1688 fino alla sua morte.
Fu nominato quattro volte capitano generale da Mar e successivamente doge. L'11 agosto 1687, per i meriti ottenuti sul campo di battaglia, ottenne un monumento in bronzo dal Senato veneziano (unico nella storia della Repubblica di Venezia a ottenere tale onore mentre era ancora vivo), posto all'interno dell'armeria del Consiglio dei Dieci nel Palazzo Ducale, e il titolo di Peloponnesiaco. L'iscrizione sotto al busto riportava: "Il Senato a Francesco Morosini, il Peloponnesiaco, ancora in vita" (Francisco Mauroceno Peloponesiaco, adhuc viventi Senatus[1]).
Grandissimo stratega navale, osò partecipare ad azioni militari molto coraggiose e non venne mai sconfitto. Privo di moderazione e etica della guerra è ricordato nel bacino del Mediterraneo come distruttore di opere d'arte e architettoniche. Sotto il suo comando venne bombardato il Partenone di Atene, fino ad allora moderatamente intatto.