Fumane comune | |
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Il capoluogo di Fumane | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Verona |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniele Zivelonghi (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°32′35.4″N 10°52′54.4″E |
Altitudine | 198 m s.l.m. |
Superficie | 34,21 km² |
Abitanti | 4 091[2] (31-12-2020) |
Densità | 119,58 ab./km² |
Frazioni | Breonio, Cavalo, Mazzurega, Molina[1] |
Comuni confinanti | Dolcè, Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 37022, 37020 |
Prefisso | 045 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 023035 |
Cod. catastale | D818 |
Targa | VR |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 618 GG[4] |
Nome abitanti | fumanesi |
Patrono | san Zeno |
Giorno festivo | 21 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Fumane all'interno della provincia di Verona | |
Sito istituzionale | |
Fumane (Fumàne in veneto[5]) è un comune italiano di 4 091 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Geograficamente localizzato in Valpolicella, si estende per circa 34 km² di superficie, con un'altitudine che va da un minimo di 156 m s.l.m. ad un massimo di 1 128 m s.l.m. Situato a circa 18 chilometri da Verona in direzione nord ovest, è circondato dalle sue frazioni di Mazzurega, Cavalo, Verago di Sotto e Verago di Sopra, Molina e Breonio.
La presenza umana nel territorio risale alla preistoria; sono stati rinvenuti reperti che datano dal paleolitico all'età del bronzo. Nella frazione Molina è stato portato alla luce un sito archeologico preistorico considerato tra i più importanti d'Europa. In epoca romana, Fumane fu centro amministrativo degli Arusnati, una popolazione autoctona che, in Valpolicella, aveva il proprio pagus. Durante l'alto medioevo la zona era chiamata "Val de sala", un toponimo risalente al dominio dei longobardi. Un privilegio concesso nel 1151 da Federico Barbarossa conferma la presenza di un castello. Con la venuta dei veneziani, Fumane viene a far parte del vicariato della Valpolicella, sorretto da un proprio statuto che gli riconferma autonomia amministrativa e fiscale già concessagli durante il periodo scaligero. Questo è un periodo di particolare prosperità, testimoniato dalla costruzione di ville per i ricchi nobili cittadini che qui si recano per affari o villeggiatura. Passato indenne il tumultuoso periodo che vede il passaggio del territorio dalla Serenissima alla Francia napoleonica prima e all'impero asburgico poi, durante l'Ottocento si assiste ad una costante crescita demografica, tuttavia frenata da frequenti carestie e da epidemie che colpiscono la popolazione più povera.