Funicolo ombelicale

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Funicolo ombelicale
Funicolo ombelicale in un neonato a tre minuti dalla nascita. È visibile il morsetto applicato prima del taglio
Taglio del funicolo ombelicale
Nome latinofuniculus umbilicalis
Identificatori
MeSHA16.378.693
TEE6.0.2.2.0.0.1
Morsetto (clamp) per il taglio del funicolo ombelicale

Il funicolo ombelicale o cordone ombelicale collega feto e placenta.

A termine è lungo circa 55 cm e largo cm e presenta una quindicina di volute attorno al suo asse lungo.
È liscio, lucente, semirigido, flessibile e molto resistente, potendo sopportare oltre kg di peso.

Generalmente si inserisce al centro della placenta, ma talora è eccentrico, oppure si inserisce sul margine configurando una situazione detta a racchetta. È possibile anche che si inserisca sulle membrane ovulari, decorrendo per un breve tratto su queste prima di giungere alla placenta (inserzione velamentosa).

Il funicolo è costituito da una sostanza gelatinosa detta gelatina di Wharton, costituita da tessuto connettivo mucoso maturo, irregolarmente distribuita, potendo infatti creare delle concrezioni dette nodi falsi, poiché possono dare l'impressione di un nodo. Questi nodi e il cordone stesso contengono cellule staminali neuronali e quindi hanno ruolo fisiopatologico. A volte si formano anche dei nodi veri (circa 1% delle nascite) raramente fatali perché la gelatina di Wharton di solito impedisce la totale occlusione dei vasi. All'interno della gelatina sono immersi i tre vasi ombelicali: una vena ombelicale e due arterie ombelicali. La vena porta sangue ossigenato e ricco di nutrienti dalla placenta al feto, mentre le due arterie trasportano i cataboliti del feto alla placenta.


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