Il termine gabella (dall'arabo dialettale gabēla, variante di قَبالَة qabāla, 'versamento', passando per il latino medievale gabulum)[senza fonte] indicava nel medioevo varie forme di contribuzione tributaria,[1] ma in particolare venne utilizzato per le imposte solitamente indirette sugli scambi e sui consumi di merci.[2]
La riscossione era affidata ad esattori detti gabellieri, ufficiali pubblici oppure privati che ricevevano l'incarico in appalto.[2]