I Gatti sono stati una famiglia lombarda originaria di Gonzaga e appartenente al ceto agrario possidente, assurta a particolare ricchezza e influenza politica tra età napoleonica e Restaurazione.[2] Il loro patrimonio fondiario si estendeva, oltre che a Gonzaga, anche a Moglia e Concordia sulla Secchia nel modenese.[3][4][5] Residente a Modena e Bologna, il successivo spostamento a Milano ha interessato il ramo dei Gatti Grami a causa della parentela contratta con i Sessa, nobile famiglia alla cui estinzione i Gatti Grami hanno ereditato cognome e sostanze.[6] Annovera fra i suoi membri Angelo Gatti Grami, esponente del Risorgimento mantovano, e Girolamo Gatti, Senatore del Regno d'Italia e Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia.[1][4][7]
^Andrea Borella, Annuario della Nobiltà Italiana, Edizione XXXII, Teglio (SO), 2015, S.A.G.I. Casa Editrice, Vol. 2 della Parte II, alla voce Sessa (2° ramo, estinto nei Gatti Grami)
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