L'esistenza di Gautama è collocata tradizionalmente tra il 566 a.C. e il 486 a.C., ma, data la contraddittorietà delle fonti, studi recenti la pongono due secoli più tardi.[4] Egli proveniva da una famiglia ricca e nobile del clan degli Śākya, da cui anche l'appellativo Śākyamuni (l'asceta o il saggio della famiglia Śākya)[5].
^L'errata trascrizione "Siddharta" al posto della corretta Siddhartha è diffusa unicamente in Italia per un errore (in seguito corretto nel 2012) nella prima edizione del romanzo di Hermann Hesse. La grafia "Siddarta" è invece la forma italianizzata del nome originario.
^In italiano scritto anche Budda. In italiano arcaico era conosciuto come Gotamo Buddho: Sette discorsi di Gotamo Buddho tradotti da K. E. Neumann e G. De Lorenzo, Bari, 1922, Gius. Laterza & Figli Tipografi-Editori-Librari, collana Biblioteca di Cultura Moderna.
^È conosciuto anche come Gautama Buddha, Buddha storico, Buddha Śākyamuni (शाक्यमुनि, Śākyamuni, "il saggio dei Śākya").
^"Il buddismo e il contemporaneo giainismo iniziarono a svilupparsi sul volgere del IV secolo a.C., sorgendo da quei numerosissimi movimenti ascetici che pullularono nella crisi della religiosità vedica." in Francesco Maniscalco, Datazione Buddha, p. 6.
^Nelle altre lingue asiatiche il nome del Buddha Śākyamuni viene così reso: