Gendarmeria pontificia Carabinieri pontifici Veliti pontifici | |
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Chepì della Gendarmeria pontificia (1970 circa) | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1816 - 1971 |
Nazione | Città del Vaticano (1929-1971) Santa Sede (1870-1929) |
Servizio | Gendarmeria |
Tipo | Corpo di polizia ad ordinamento militare |
Compiti | pubblica sicurezza ordine pubblico polizia di frontiera polizia giudiziaria scorta al Papa polizia militare polizia politica polizia di prossimità |
Dimensione | Variante |
Comando | Piazza del Popolo, Roma |
Colori | Blu scuro |
Battaglie/guerre | Presa di Roma Mancata difesa di Roma |
Parte di | |
Comandanti | |
Colonnelli comandanti | Giovanni Clemente Busi Arcangelo De Mandato |
da vaticanstate.va | |
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La gendarmeria pontificia (in seguito reggimento dei veliti pontifici detti anche carabinieri pontifici) è stato un corpo di gendarmeria dello Stato Pontificio.
Fondato nel 1816 (motu proprio del 14 luglio di Papa Pio VII) in seguito all'esigenza di unificare i corpi di polizia dello Stato Pontificio, appena ripristinato nel suo territorio dal Congresso di Vienna. Era dislocato in tutte le province dello Stato Pontificio con numerose caserme, ebbe a disposizione alcune caserme nella città di Roma, tra cui quella ubicata in piazza del Popolo, fatta edificare da papa Pio VII come sede del comando e delle dogane.
Nel 1849 assunse la denominazione di Reggimento dei veliti pontifici, fu disciolto nel 1971 e trasformato in un corpo militarmente organizzato, l'attuale Corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.
La caserma, che vide l'acquartieramento dei carabinieri reali all'atto del loro ingresso a Roma, è oggi intitolata al luogotenente Giacomo Acqua ed utilizzata dall'Arma dei carabinieri.
Mostre di uniformi, distintivi e bandiere del corpo sono custodite nel Museo storico vaticano presso il palazzo del Laterano, nel Museo nazionale di Castel Sant'Angelo e nel Museo di storia del Risorgimento di piazza Venezia.