Genene Jones | |
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Nascita | Texas, 13 luglio 1950 |
Vittime accertate | 2 |
Vittime sospettate | 60+ |
Periodo omicidi | 1970 - 1982 |
Luoghi colpiti | Texas |
Metodi uccisione | Iniezioni di digossina, eparina o succinilcolina |
Altri crimini | tentato omicidio |
Arresto | 1982 |
Provvedimenti | Ergastolo |
Periodo detenzione | Dal 1985 |
Genene Anne Jones (Texas, 13 luglio 1950) è una serial killer statunitense.
È responsabile della morte di fino a 60 neonati e bambini affidati alle sue cure, in qualità di infermiera professionale con licenza (LVN, licensed vocational nurse), avvenute negli anni '70 e '80. Nel 1984, Jones è stata condannata per omicidio e lesioni a un bambino.[1] Aveva usato iniezioni di digossina, eparina e successivamente succinilcolina per indurre crisi mediche nei suoi pazienti, causando numerosi decessi. Il numero esatto delle vittime rimane sconosciuto; alcuni registri delle sue attività sono andati persi o distrutti, ed è stata avviata un'indagine per determinare se ciò sia stato un atto volontario volto a prevenire ulteriori contenziosi dopo la prima condanna della Jones.[2][3][4][5] Si ricordi che negli Stati Uniti la sanità è privatizzata; la società che aveva assunto Jones avrebbe potuto temere ripercussioni su di sé nel caso in cui fosse stata giudicata corresponsabile, ad esempio per negligenza.