La gens Calpurnia fu una gens plebea della Repubblica romana. Le famiglie che ne fecero parte durante la Repubblica furono i Bestia (Bestia), i Bibulo (Bibulus, "bevitore"), i Fiamma (Flamma) e i Pisone (Piso, "mortaio"); alcuni dei Pisone hanno l'agnomen Cesonino o Cesonio (Caesoninus, probabilmente perché adottato da un Caesonius) e Frugi (Frugi).
Gli appartenenti alla gens Calpurnia affermavano di discendere da Calpus, terzo dei quattro figli del secondo re di Roma, Numa Pompilio;[1] per questo motivo la testa di Numa è raffigurata su alcune monete coniate da questa gens.[2] Non ci sono menzioni dei Calpurnii fino all'epoca della prima guerra punica; il primo di loro a ottenere il consolato fu Gaio Calpurnio Pisone, nel 180 a.C., e da questo momento giunsero più volte alla massima carica, in particolare con il ramo dei Pisoni.
Calpurnia, la quarta moglie di Cesare, apparteneva alla famiglia dei Pisoni.