I giardini di pioggia (o rain gardens) sono giardini usati per controllare il processo d’infiltrazione dell’acqua piovana all’interno di superfici non impermeabilizzate.[1] I giardini di pioggia, e in generale tutte le infrastrutture verdi[2], diminuiscono la portata delle acque di deflusso[3], le quali non possono penetrare in superfici impermeabili come strade e tetti.[4] Per evitare che l'acqua finisca in massa negli impianti fognari, provocando allagamenti[5], i giardini la trattengono e la lasciano filtrare gradualmente.[3]
I giardini di pioggia, come altri dispositivi correlati all'approccio ecologico Low Impact Development (LID), permettono un equilibrio fra ritenzione idrica[3] e infiltrazione completa dell'acqua nel terreno, evitando così spostamenti massicci di acqua in un breve lasso di tempo, ma anche situazioni di ristagno.[4]
I giardini di pioggia sono caratterizzati da una depressione poco profonda costituita da terreno drenante, il quale favorisce l'infiltrazione e la raccolta delle acque superficiali. La vegetazione presente, costituita perlopiù da specie autoctone[3], consente di contenere possibili allagamenti temporanei dovuti a forti piogge[6] e di eliminare attraverso la filtrazione e il processo di fitorisanamento alcuni inquinanti trasportati dall'acqua piovana.[7][8] Le piante presenti devono saper tollerare l'umidità[9], ma anche resistere a periodi di siccità.[10]
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :16
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :23
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :12
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :25
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :18
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :5