Virginia "Ginni" Thomas, nata Lamp (Omaha, 23 febbraio 1957), è un avvocato e attivista conservatrice statunitense, sposata con Clarence Thomas diventato nel 1991 giudice associato della Corte Suprema degli Stati Uniti. I suoi commenti conservatori e il suo attivismo l'hanno resa una figura controversa, soprattutto perché i coniugi dei giudici della Corte Suprema in genere evitano di intervenire in politica[1].
Thomas ha sostenuto Donald Trump durante la sua presidenza, offrendo all'amministrazione raccomandazioni sulle persone da assumere attraverso il suo lavoro con il gruppo conservatore Groundswell. Dopo la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del 2020, ha ripetutamente esortato il capo dello staff di Trump, Mark Meadows, ad adottare misure per ribaltare il risultato.[2] Thomas ha anche inviato una e-mail ai legislatori statali dell'Arizona e del Wisconsin, esortandoli a ignorare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 e a votare invece per una lista alternativa di elettori.[3] Ha fatto un primo sostegno sui social media alla manifestazione di Trump che ha preceduto l'attacco del 6 gennaio al Campidoglio prima che avvenissero le violenze, e in seguito si è scusata per aver contribuito a una spaccatura tra gli ex impiegati della Corte Suprema di suo marito riguardo a quella rivolta.[4][5]