Giovani turchi (turco ottomano ژون تركلر turco Genç Türkler o Yeni Türkler o Jön Türkler) è la denominazione con cui la storiografia fa riferimento agli appartenenti a un movimento politico della fine del XIX secolo (prima noti col nome di Giovani ottomani) affermatosi nell'Impero ottomano, ispirato dalla mazziniana Giovine Italia, costituito allo scopo di trasformare l'impero, allora autocratico e inefficiente, in una monarchia costituzionale, con un esercito modernamente addestrato ed equipaggiato. Essi raccoglievano inoltre l'eredità dei Giovani ottomani, movimento semi-clandestino della seconda metà dell'Ottocento, che si proponeva obiettivi liberali e costituzionali, contribuendo alla prima costituzione ottomana (Kanun-i Esasi), quella promulgata nel 1876 durante l'effimera Prima era costituzionale.
Presero il potere nel 1908 con la cosiddetta rivoluzione dei Giovani Turchi. Il loro governo del paese è conosciuto come Seconda era costituzionale Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, furono i responsabili del genocidio del popolo armeno, di quello dei greci del Ponto e di quello degli assiri.