Giovanni Becciolini (Firenze, 1899 – Firenze, 4 ottobre 1925) è stato un antifascista italiano, socialista e massone.
Fu rapito e assassinato nella notte tra il 3 e 4 ottobre 1925 da una squadra fascista fiorentina, in quella che passò alla storia come la “notte di san Bartolomeo”. La sua uccisione è da ricondurre alla violenta rappresaglia scatenata a Firenze nell’ottobre del 1925 dalle squadre fasciste su ordine del ras del capoluogo toscano, Tullio Tamburini, in risposta all’uccisione del fascista Giovanni Luporini avvenuta nella notte tra il 27 e il 28 settembre durante un'altra spedizione punitiva nei confronti di alcuni appartenenti alla massoneria italiana, categoria tra le più odiate dal Luporini[1].
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