«La sua potrebbe essere l’esempio di un modello ideale di vita di un docente: passare gran parte della giornata studiando e scrivendo, spiegando sorridendo a studenti e allievi nelle lezioni e nei seminari ciò che si possiede, vedendo, sia in corsia che fuori, casi di malattie spesso, specie allora, misteriose.[1]»
Giovanni Mingazzini (Ancona, 15 febbraio 1859 – Roma, 3 dicembre 1929) è stato un neurologo, psichiatra e neuroanatomista italiano.
Autore prolifico, padre della moderna neurologia romana, quello che colpisce osservando la bibliografia di Mingazzini è la sua intensa operosità scientifica, svoltasi ininterrottamente dal 1883 al 1929 per quasi 50 anni . Affiancato nel lavoro dai colleghi Ugo Cerletti e Mario Gozzano sullo sfondo dei primi trenta anni del Novecento romano, contribuì alla creazione di strutture cliniche adeguate, educando nel contempo la futura generazione di neurologi romani nel seno del “primato dell’anatomia”.[2] Fra i suoi allievi si contano Giuseppe Amantea, Andrea Clementi, Gaetano Perusini e Gioacchino Fumarola, suo primo assistente.[3] [4]