Giovanni de Lorenzo

Giovanni de Lorenzo
Giovanni de Lorenzo nel 1968

Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri
Durata mandato15 ottobre 1962 –
31 gennaio 1966
ViceCosimo Assumma (1962–1963)
Gaetano Fatuzzo (1963)
Francesco Pontani (1963)
Giorgio Manes (1963–1968)
PredecessoreRenato De Francesco
SuccessoreCarlo Ciglieri

Direttore del Servizio informazioni forze armate
Durata mandatodicembre 1955 –
ottobre 1962
PredecessoreEttore Musco
SuccessoreEgidio Viggiani

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaV, VI
Gruppo
parlamentare
PDIUM (dal 09/07/1968 al 05/05/1971), MSI (dal 06/05/1971 al 26/04/1973)
CircoscrizioneLazio
CollegioRoma
Incarichi parlamentari
  • Componente della VII commissione (Difesa)
  • Componente del comitato parlamentare sul problema delle acque in Italia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMSI (1971-1973)
In precedenza:
PDIUM (1968-1971)
ProfessioneMilitare
Giovanni De Lorenzo
NascitaVizzini, 29 novembre 1907
MorteRoma, 26 aprile 1973
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Italia (bandiera) Italia
Forza armata Regio Esercito
Esercito Italiano
ArmaArtiglieria
Arma dei Carabinieri
Anni di servizio1928 - 1970
GradoGenerale di corpo d'armata
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Russia
Campagna d'Italia
Comandante diCapo di stato maggiore dell'Esercito Italiano
Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri
Servizio informazioni forze armate
DecorazioniMedaglia d'argento al valor militare
Altre carichePolitico
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Giovanni de Lorenzo (Vizzini, 29 novembre 1907Roma, 26 aprile 1973) è stato un generale e politico italiano.

Fu capo del SIFAR (1955-1962), comandante generale dell'Arma dei Carabinieri (15 ottobre 1962 - 31 gennaio 1966) e capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano (1 febbraio 1966 - 15 aprile 1967).

Divenne noto per il ruolo avuto nello sviluppo del Piano Solo. Tale "piano" ebbe origine da una richiesta del presidente della Repubblica Antonio Segni, che al ritorno da una visita a Parigi (febbraio 1964), il 26 marzo convocò al Quirinale il gen. De Lorenzo per chiedergli di predisporre delle misure di urgenza per far fronte ad eventuali sommosse di piazza.


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