Giro d'Italia 1949 | |||||
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Fausto Coppi in una tappa di montagna dell'edizione 1949 del Giro d'Italia | |||||
Edizione | 32ª | ||||
Data | 21 maggio - 12 giugno | ||||
Partenza | Palermo | ||||
Arrivo | Monza | ||||
Percorso | 4 088 km, 19 tappe | ||||
Tempo | 125h25'50" | ||||
Media | 32,592 km/h | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Montagna | Fausto Coppi | ||||
Maglia nera | Sante Carollo | ||||
Cronologia | |||||
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«Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi»
Il Giro d'Italia 1949, trentaduesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in diciannove tappe dal 21 maggio al 12 giugno 1949, per un percorso totale di 4 088 km, e fu vinto da Fausto Coppi.
Coppi conquistò la maglia rosa nella leggendaria diciassettesima tappa (da Cuneo a Pinerolo), nella quale andò in fuga e scalò da solo il Colle della Maddalena, il Col de Vars, il Col de l'Izoard, il Monginevro e il Sestriere, giungendo a Pinerolo con 11'52" su Gino Bartali, suo tenace antagonista di quegli anni, e quasi venti su Alfredo Martini.[1]
Dopo 19 anni (l'ultima volta era stata nel 1930) il Giro tornò a partire dalla Sicilia. Furono introdotti per la prima volta i traguardi volanti.
A narrare le imprese di Coppi e Bartali il Corriere della Sera inviò Dino Buzzati, che seguì tutta la corsa con articoli quotidiani. Il famoso reportage fu poi pubblicato da Mondadori nel 1981 (Dino Buzzati al Giro d'Italia).