Giro d'Italia 2009

Italia (bandiera) Giro d'Italia 2009
Il percorso
Edizione92ª
Data9 maggio - 31 maggio
PartenzaVenezia
ArrivoRoma
Percorso3 456,5 km, 21 tappe
Tempo86h03'11"
Media40,191 km/h
Classifica finale
Primo
Secondo
Terzo
Classifiche minori
PuntiRussia (bandiera) Denis Men'šov
MontagnaItalia (bandiera) Stefano Garzelli
GiovaniBelgio (bandiera) Kevin Seeldraeyers
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro d'Italia 2008Giro d'Italia 2010

Il Giro d'Italia 2009, novantaduesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in 21 tappe dal 9 al 31 maggio 2009, per un totale di 3 456,5 km, e fu vinto dal russo Denis Men'šov.

Men'šov portò a termine la corsa in 86 ore, 3 minuti e 11 secondi, a una media di 40,191 km/h. Il corridore della Rabobank, primo all'Alpe di Siusi e nella cronometro delle Cinque Terre, succedette nell'albo d'oro all'iberico Alberto Contador. L'ultimo russo a vincere un'edizione del Giro d'Italia era stato Pavel Tonkov nel 1996.

Presentato ufficialmente al Gran Teatro La Fenice di Venezia il 13 dicembre 2008,[1] il Giro prese il via proprio dal "Lido" del capoluogo veneto (dopo 12 anni) con una cronometro a squadre di 20,5 km, concludendosi a Roma con una cronometro individuale di 14,4 km.[2][3] L'ultima edizione non conclusasi a Milano era stata quella del 1989 (la corsa terminò a Firenze). Prima del 2009, il Giro era terminato a Roma altre due volte: nel 1911 e nel 1950.

La corsa celebrò il suo centenario; si toccarono importanti capoluoghi italiani e furono riproposti traguardi "storici" come la Maiella (Blockhaus), il Vesuvio e la Cuneo-Pinerolo (che inizialmente prevedeva il passaggio attraverso il Colle della Maddalena, il Col de Vars ed il Colle dell'Izoard, ma per una frana in territorio francese nella discesa dal Maddalena fu modificato, con il passaggio dei corridori verso il Colle del Moncenisio, il Sestriere e l'ultima fatica, a pochi chilometri dall'arrivo, la salita di Prà Martino).

Le classifiche finali furono modificate in seguito alle squalifiche per doping di Danilo Di Luca[4] (terminato secondo in gara), Franco Pellizotti[5] (terzo) e Tadej Valjavec[6] (nono).

Fu l'ultima edizione da telecronista per conto della Rai di Auro Bulbarelli, promosso nel novembre dello stesso anno a vicedirettore di Rai Sport.

  1. ^ Giro del Centenario: battesimo alla Fenice, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 31 ottobre 2008. URL consultato il 1º novembre 2008.
  2. ^ Prende già forma il Giro D’Italia 2009, su sportlive.it, Sportlive, 22 agosto 2008. URL consultato il 31 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2012).
  3. ^ Venezia, scenario magico per il via del Giro 2009, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2008. URL consultato il 31 ottobre 2008.
  4. ^ Di Luca è risultato positivo al CERA in due controlli durante la corsa: il 20 maggio dopo la tappa di Arenzano e il 28 maggio dopo quella di Benevento. L'8 agosto anche le controanalisi hanno confermato la positività del corridore. Il 1º febbraio 2010 il CONI ha sospeso il corridore per due anni (con effetto dal 22 luglio 2009). Si veda Di Luca, doping confermato Positivo alla controanalisi, in gazzetta.it, 08 agosto 2009. URL consultato il 28 maggio 2011.
  5. ^ Nel marzo del 2011 l'italiano Pellizotti viene sospeso per due anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna per aver violate norme anti-doping. Di conseguenza, lo stesso TAS ha annullato tutti i risultati conseguiti dall'atleta dal 9 maggio 2009. Si veda (EN) The Court of Arbitration for Sport (CAS) imposes a two year ban on the Italian cyclists Pietro Caucchioli and Franco Pellizotti, in tas-cas.org, 8 marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2011).
  6. ^ Nell'aprile del 2011 lo sloveno Valjavec viene sospeso per due anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna in seguito ad anormalità riguardanti il passaporto biologico riscontrate in test anti-doping effettuati in aprile e agosto del 2009. Di conseguenza, lo stesso TAS ha annullato tutti i risultati conseguiti dall'atleta tra il 19 aprile e il 30 settembre 2009. Si veda (EN) Tadej Valjavec si suspensed during 2 years by the CAS, in tas-cas.org, 22 aprile 2011. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).

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